L’Auditor/Verificatore ambientale è la figura che effettua la verifica della conformità del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) in un’impresa o in una istituzione pubblica, che intenda ottenere tale certificazione, secondo la norma UNI EN ISO 14001 o in base al Regolamento comunitario 761/2001 EMAS, ambedue non obbligatori ma qualificanti per entrambi.
In relazione alle norme ambientali, l’Auditor/Verificatore controlla la completezza, la correttezza e la veridicità dei documenti prodotti dall’azienda per ottenere la certificazione ambientale. Accerta la realizzazione di tutte le fasi previste dagli standard di riferimento: la definizione della politica ambientale dell’azienda, l’analisi ambientale iniziale, il Sistema di Gestione Ambientale (SGA), l’audit interno e la dichiarazione ambientale. In particolare egli verifica la conformità delle procedure di tale sistema, rispetto allo standard di riferimento stabilito dalla norma (ISO 14001 o EMAS) e certifica l’autenticità dei contenuti della dichiarazione ambientale. Si occupa anche di redigere un rapporto sull’azienda e di predisporre e gestire le procedure necessarie alla registrazione dell’azienda stessa presso uno degli organismi di certificazione.
Competenze
L’Auditor/Verificatore ambientale ha approfondite conoscenze sia di chimica, biologia e risparmio energetico, che dei metodi legati alla sicurezza industriale e a tutti gli aspetti relativi alla protezione ambientale. Egli deve padroneggiare ed interpretare le normative di riferimento (UNI EN ISO 14001 e Regolamento CE 761/2001), verificarne la correttezza di applicazione ed individuare le eventuali non conformità. Egli deve anche essere in grado di redigere i rapporti per il competente organismo di certificazione. Gli sono inoltre necessarie sia approfondite conoscenze informatiche, compresi i principali software per l’elaborazione di dati e statistiche, che la conoscenza di almeno una lingua straniera comunitaria (preferibilmente l’inglese). Attitudine all’aggiornamento continuo ed al problem solving, una spiccata capacità analitica, spirito di osservazione, accuratezza e precisione nella rilevazione dei dati completano il profilo.
Formazione
L’accesso a questa professione è regolato dalla norma UNI EN ISO 19011 (www.uni.com/it/), che prevede specifiche indicazioni per quanto riguarda l’istruzione, l’esperienza di lavoro, la formazione e l’addestramento come Auditor. Secondo tale norma, il livello minimo di istruzione richiesto corrisponde a un diploma di scuola secondaria. Tuttavia è auspicabile avere una laurea in discipline tecnico-scientifiche, oppure una laurea magistrale in Biologia, Biotecnologie industriali, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Scienze e tecnologie della chimica industriale o Scienze e tecnologie per l’ambiente ed il territorio. Nel caso dell’Auditor ambientale, oltre all’esperienza lavorativa di base, è richiesta una certificazione che viene rilasciata in seguito ad un percorso formativo erogato da un ente accreditato dal SINCERT (www.sincert.it). Al termine di tale percorso, l’ulteriore accreditamento come Verificatore invece, si ottiene tramite presentazione della relativa domanda al Comitato interministeriale Ecoaudit-Ecolabel (www.apat.gov.it/certificazioni/site/it– IT/Comitato_Ecolabel_Ecoaudit).
Carriera
Il percorso di carriera di questa figura è legato all’esperienza lavorativa maturata e può evolvere verso ruoli a maggior valenza tecnico-gestionale e direttiva all’interno della società di consulenza ambientale certificata in cui opera. In alternativa, si può intraprendere la carriera di Consulente ambientale, svolgendo la propria attività a favore delle organizzazioni che intendono certificarsi.
Situazione di Lavoro
Questa figura può esercitare la professione sia come dipendente che come libero professionista per società di consulenza ambientale accreditate dal SINCERT, il Sistema Nazionale per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione e Ispezione, nel caso della norma UNI EN ISO 14001, o dal Comitato Ecolabel- Ecoaudit, nel caso del Regolamento CE 761/2001 (www.mgnep.com/serv/emas.html). Quest’Esperto compie sopralluoghi nelle aziende che intendono certificarsi, effettuando la verifica della documentazione ed il controllo delle modalità di produzione, relazionandosi con i Responsabili e con il personale addetto appunto alla produzione in quelle stesse aziende. La sua retribuzione minima, se dipendente, oscilla tra i 25 ed i 30.000 euro lordi annui. Nel caso egli operi come Consulente, il suo compenso è a prestazione e può variare a seconda dell’esperienza, fino ad arrivare a circa 40.000 euro lordi annui.
Tendenze Occupazionali
E’ possibile prevedere, in linea con l’evoluzione delle normative ambientali ed il crescente impegno delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese in tal senso, oltre ad un’esigenza di turnover, un significativo aumento, in termini relativi, della domanda di lavoro per gli Auditor/Verificatori ambientali, sia uomini che donne, presso società di consulenza e di certificazione accreditate.
Figure Professionali Prossime
Le figure più vicine a questo professionista sono il Responsabile audit ambientale, il Responsabile della sicurezza ambientale e il Consulente ambientale.